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PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

R. Grimaldi      1. Informazioni per la redazione della tesi di laurea           infotesi.doc              00/00/0000 0.00.00                   

Per la redazione della Tesi di laurea

o Dissertazione scritta

Renato Grimaldi

(renato.grimaldi@unito.it) 
 

— La prima pagina legale deve contenere le seguenti informazioni: 

Università degli Studi di Torino

Facoltà di Scienze della Formazione

Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione

<... indirizzo di studio ...>

Ordinamento triennale/quadriennale/specialistico 

Tesi di laurea / Dissertazione scritta

in

Metodologia e tecnica della ricerca sociale

oppure

Metodi avanzati della ricerca sociale

oppure

Informatica

....  
 

<Titolo e eventuale sottotitolo...> 
 

Relatore: prof. Renato Grimaldi

Anno Accademico: 2010-11

Candidato:  Andrea Rossi

Matricola: XXXXXXX 

 

si consiglia vivamente di far scrivere sul dorso della tesi/dissertazione il cognome e il titolo della stessa (se lungo va bene anche una sintesi), almeno per le copie che vanno al relatore e correlatore;

 

— la tesi va ovviamente suddivisa in capitoli, da 1 in poi (meglio se scritti in files separati); ogni capitolo può avere degli allegati (Allegato A, B, etc.);

 

— figure, tabelle, schemi, ecc. debbono essere numerati a partire da uno all’interno di ogni capitolo (es.: Fig. 1, etc., Tab. 1, etc.);

 

— conviene che i capitoli siano numerati e che le sotto-sezioni riportino l’ordine gerarchico anche se possono iniziare sempre con 1.

Ad es:

 

Introduzione

 

1. XXXXXX

      1. yyyyyyy

            1.1.

            1.2.

            ...

     2. zzzzzzzz

            2.1.

            2.2.

            ...

 

2. XXXXXXXX

      1. yyyyyyyy

            1.1

            1.2

            …

      2. wwwww

            2.1

            2.2

            ….

…..

 

in questo modo anche se si cambia l’ordine dei capitoli non si debbono rinumerare le sezioni interne;

 

— occorre prevedere una Introduzione, non numerata, che illustri (se tesi di ricerca) la teoria, le ipotesi e le principali conclusioni. Anche se non si tratta di tesi di ricerca nel senso stretto del termine, tale testo deve contenere le premesse del lavoro, i criteri di sviluppo e una sintesi del risultato finale. L’Introduzione deve essere pensata come autonoma rispetto al resto del lavoro e deve essere scritta in un file a parte come per i capitoli (in altre parole, un lettore che legge l’Introduzione dovrebbe anche non dover leggere il resto perché in tale testo vi sono gli elementi essenziali del lavoro del candidato);

 

— il lavoro di tesi prevede ovviamente un Indice iniziale e una Bibliografia (magari con sitografia) finale;

 

— eventuali note per la lettura del lavoro, ringraziamenti, vanno posti in una Avvertenza;

 

— verrà anche consegnato un CD (che si prega di controllare prima di consegnare al relatore) contenente files di testi, eventuali banche dati utilizzate, ed una Scheda come illustrato di seguito

 

— una Scheda composta nel modo seguente (in file a parte di nome abst-xxxxxx.doc dove xxxxxx è il cognome del candidato) andrà a fare parte di una banca dati sulle tesi del nostro Dipartimento:

 

Candidato

Pinco Pallino, matricola, e-mail (se si vuole anche indirizzo)

 

Titolo e riferimenti accademici

Il ciclo lunare e le nascite: il caso di un comune del Piemonte meridionale, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, <... indirizzo di studio ...>, Ordinamento triennale/quadriennale/specialistico, tesi/dissertazione in Metodologia e tecnica della ricerca sociale, relatore prof. Renato Grimaldi

 

Descrizione del CD allegato

Cartella ‘Testi’ (files Word o equivalenti con grafici e tabelle)

[elenco dei nomi dei files con eventuale descrizione]

Cartella ‘Archivi’ (files contenenti ad esempio matrice dati in Excel, programmi in Spss o altri linguaggi, banche dati o altra documentazione ‘grezza’ che nei testi della tesi/dissertazione viene presentata in forma sintetica, ad esempio con tabelle o grafici di sintesi)

[elenco dei nomi dei file con descrizione]

Cartella ‘Immagini’ (files di immagini, ad esempio degli ex-voto del santuario della Madonna del Portone di Asti)

[in questo caso si può dire che seguono le 250 immagini digitali degli ex-voto del santuario della Madonna del Portone di Asti]

Cartella ‘Documenti’ (altri documenti non previsti nelle cartelle precedenti)

 
 

Descrittori

Metodologia ricerca-sociale ciclo-lunare comportamento-sociale nascite enolandia 1900-1910

 

Abstract [scrivere in terza persona, come se l’abstract fosse fatto da terzi]

E’ senso comune ritenere che il ciclo lunare influenzi alcuni comportamenti umani; il più ricorrente è che alla luna piena corrisponda un più elevato numero di nascite. L’autore di questa ricerca – riprendendo studi sulla superstizione di Boudon e di Levi-Strauss – teorizza invece che non vi sia relazione tra questi due eventi argomentando che le credenze sul ciclo lunare siano congeniali (in particolare in passato) all’organizzazione dell’attività sociale (si imbottiglia durante la luna nuova, si puliscono le botti, si semina, ci si tagliano i capelli in particolari momenti, etc.). Per corroborare la teoria in questione il tesista va a controllare l’ipotesi secondo la quale la distribuzione delle nascite secondo i cicli lunari sia casuale. Allo scopo ha estratto un campione di 300 abitanti del comune di Enolandia, nati tra il 1900 e il 1910 (la scelta del periodo è dovuta al fatto che non erano presenti i moderni sistemi di contraccezione), ha rilevato data e ora di nascita e mediante un programma cercato in Rete ha calcolato la posizione lunare in quel momento. L’analisi dei dati condotta mediante un test chi quadrato con il programma Spss ha controllato positivamente l’ipotesi di partenza, ovvero la mancanza di una relazione tra ciclo lunare e nascite.

 

— la sequenza potrebbe essere la seguente:

 

Prima pagina legale

Indice

Scheda-Abstract

Avvertenza

Introduzione

1. …..

... eventuali Allegati (1.A, 1.B, etc.) al 1. capitolo

2. …..

... eventuali Allegati (2.A, 2.B, etc.) al 2. capitolo

 

...

n. …..

... eventuali Allegati (n.A, n.B, etc.) all' n. capitolo

Bibliografia e sitografia

 

Consigli per la redazione

 

Dal punto di vista redazionale consigliamo le seguenti impostazioni:

File

      Imposta pagina

 
 

Formato

     Carattere

           Times New Roman

                 12

Formato

      Paragrafo

 
 

— per ogni capitolo fare una testatina come quella riportata in questo testo (comandi Word per Windows: Visualizza/Intestazioni e piè di pagina); essa dovrebbe contenere il cognome del tesista, il titolo (anche semplificato) del capitolo, il nome del file, la data di stampa, il numero di pagina (sono campi che si possono includere con: Inserisci/Campo/Nomi dei campi=xxxx/Ok)

 

— per tesi in Metodologia (che trattano problemi di ricerca empirica con matrice dati, ecc.) si consiglia di tenere presenti le risorse metodologiche (glossari, corsi, laboratori virtuali, ecc.) che si trovano sia sotto il portale del FAR (www.far.unito.it) sia nel sito della sezione di Metodologia dell’AIS (http://www.cisi.unito.it/associazioni/ais-metodologia);

 

— una buona tesi dovrebbe avere un capitolo (magari il primo) o un sotto-capitolo che faccia il punto sullo stato dell’arte dell’argomento in questione; in particolare se si tratta di tesi che affronta dei contenuti sociologici, antropologici, psicologici, pedagogici (ad es.: la condizione sociale degli studenti dell’Università di Torino, oppure, il successo scolastico degli studenti di Scienze dell’Educazione, ecc.);

 

— per le tesi di metodologia e di informatica sono stati pubblicati dei volumi che sono propedeutici e di aiuto per lo sviluppo e la scrittura delle medesime:

R. Grimaldi (a cura di), Metodi formali e risorse della Rete, Milano, Angeli, 2005

R. Grimaldi, Piccoli campioni (non crescono), Acireale-Roma, Bonanno, 2004;

R. Grimaldi (a cura di), Disuguaglianze digitali nella scuola, Milano, Angeli, 2006

 
                 
 

a questi volumi si deve anche fare riferimento per come fare le note, i riferimenti bibliografici, le testatine di grafici, tabelle etc; anche il modo di confezionare la tesi è valutato in sede di esame di laurea;

 

— per la discussione della tesi durante l’esame di laurea si può utilizzare materiale illustrativo ad esempio in PowerPoint utilizzando le strutture informatiche della sala lauree;

 

— si faccia riferimento al seguente sito dove possono esserci strumenti utili:

http://www.far.unito.it

“Strumenti per la Far”


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